Due giornalisti russi legati ad Alexei Navalny sono stati arrestati in Russia con l’accusa di estremismo

Konstantin Gabov dopo l'arresto (Basmanny District Court press service via AP)
Konstantin Gabov dopo l'arresto (Basmanny District Court press service via AP)

Sabato in Russia sono stati arrestati due giornalisti russi, Konstantin Gabov e Sergey Karelin, con l’accusa di “partecipazione a un’organizzazione estremista”, un reato punibile con un massimo di sei anni di carcere. Lo ha fatto sapere l’ufficio stampa del tribunale di Mosca, secondo cui i due avrebbero collaborato con il gruppo del dissidente Alexei Navalny, il principale oppositore politico del presidente Vladimir Putin morto in un carcere siberiano in circostanze ben poco chiare lo scorso 16 febbraio, il cui movimento è illegale nel paese dal 2021. Secondo le accuse, i due avrebbero partecipato alla realizzazione di video per il canale YouTube del gruppo legato a Navalny.