Il giornalista statunitense Evan Gershkovich dovrà restare detenuto in Russia almeno fino a fine giugno

Un cartello luminoso di sostegno a Gershkovich a Times Square, a Manhattan (AP Photo/Yuki Iwamura)
Un cartello luminoso di sostegno a Gershkovich a Times Square, a Manhattan (AP Photo/Yuki Iwamura)

Martedì un tribunale di Mosca, in Russia, ha stabilito che il giornalista statunitense Evan Gershkovich dovrà restare detenuto in Russia almeno fino a fine giugno: Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, era stato arrestato a marzo del 2023 con accuse di spionaggio ritenute false e pretestuose da molti paesi e osservatori indipendenti. Gershkovich è in carcere a Mosca da allora, in attesa di un processo di cui non è ancora stata fissata la data: finora si sono tenute solo delle udienze, tutte a porte chiuse, che sono servite a prolungare la sua detenzione.

L’ultima si era tenuta il 22 marzo: il tribunale aveva prolungato la sua detenzione per la quinta volta, fino al 30 giugno del 2024. Gershkovich e i suoi legali avevano fatto appello contro la decisione, e martedì l’appello è stato respinto.