L’Antitrust ha avviato un’istruttoria su Chiara Ferragni per presunta promozione ingannevole di uova di Pasqua per beneficenza

(Claudio Furlan/Lapresse)
(Claudio Furlan/Lapresse)

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), comunemente chiamata Antitrust, ha avviato un’istruttoria nei confronti dell’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni per presunta promozione ingannevole riguardo alla vendita di una linea di uova di Pasqua per beneficenza. Lo ha annunciato mercoledì sera il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli nel corso del programma televisivo Cinque Minuti, su Rai 1.

Rustichelli ha detto che l’ipotesi accusatoria è «similare a quella del caso del pandoro Balocco», per cui Ferragni è indagata per truffa. In quel caso al centro dell’indagine c’è la campagna promozionale di una linea di pandori di Balocco, chiamati “Pandoro Pink Christmas”, a cui Ferragni aveva collaborato nel 2022. Ai tempi Ferragni e Balocco presentarono la vendita del pandoro come iniziativa di beneficenza per l’ospedale Regina Margherita di Torino. Nella campagna pubblicitaria veniva lasciato intendere che la vendita di ciascun pandoro contribuisse a una donazione di beneficenza all’ospedale: in realtà la quota della donazione era già stata determinata in precedenza da Balocco, a prescindere dalle vendite.

Il nuovo caso riguarda invece una linea di uova di Pasqua realizzate dalla società Dolci Preziosi in collaborazione con Ferragni nel 2021 e nel 2022, i cui proventi sarebbero dovuti andare all’associazione benefica “I Bambini delle Fate”. L’ipotesi accusatoria è che come nel caso dei pandori non ci sarebbe stata una correlazione tra la vendita delle uova e le donazioni in beneficenza: Dolci Preziosi avrebbe fatto una donazione di un totale di 36mila euro, e Ferragni sarebbe stata pagata 1 milione e 200mila euro per l’uso dei diritti d’immagine.