Il tribunale dei ministri ha archiviato anche l’ultimo procedimento a carico di Roberto Speranza in merito alla pandemia di COVID-19

(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

Giovedì il tribunale dei ministri di Roma ha archiviato un procedimento a carico dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza, in carica tra il 2019 e il 2022, che era stato avviato in seguito ad alcune denunce relative alla campagna di vaccinazione durante la pandemia di COVID-19. Il tribunale dei ministri è un organo speciale presente all’interno di ogni Corte d’Appello che ha competenza sui reati commessi dal presidente del Consiglio e dai ministri nell’esercizio delle loro funzioni.

Danilo Leva, avvocato dell’ex ministro, ha detto che i giudici hanno riconosciuto «la correttezza della condotta di Speranza volta esclusivamente alla difesa dell’interesse pubblico e del diritto alla salute dei cittadini».

Il procedimento archiviato giovedì era l’ultimo ancora aperto nei confronti di Speranza tra quelli relativi alla gestione della pandemia. Speranza ha commentato la decisione con un post pubblicato sui social network: «Ho sempre creduto che la verità sarebbe emersa. In una situazione difficilissima, ho dato tutto me stesso per salvare la vita delle persone, seguendo le indicazioni della comunità scientifica. Questa è stata la mia esclusiva priorità», ha scritto.