Decine di artisti famosi hanno firmato una petizione contro l’uso delle “intelligenze artificiali” nella musica

Billie Eilish
Billie Eilish (Richard Shotwell/Invision/AP)

Circa duecento artisti e musicisti di fama mondiale hanno sottoscritto una petizione promossa dall’organizzazione non profit Artist Rights Alliance (ARA) per protestare contro l’uso delle “intelligenze artificiali” nella musica. Tra i molti che hanno firmato la petizione ci sono Billie Eilish, i R.E.M., Elvis Costello, Nicki Minaj, Mac DeMarco, Jon Bon Jovi, gli Imagine Dragons, Katy Perry e i Pearl Jam.

L’Artist Rights Alliance, che si occupa di tutelare i diritti e i compensi degli artisti sulle piattaforme digitali, chiede che gli sviluppatori, le aziende tecnologiche e i servizi di musica digitale si impegnino a non sviluppare tecnologie o strumenti per la creazione di musica tramite intelligenze artificiali «che minino o sostituiscano l’arte umana di cantanti e artisti o ci neghino un equo compenso per il nostro lavoro».

«Crediamo che, se usata in modo responsabile, l’intelligenza artificiale abbia un enorme potenziale per far progredire la creatività umana. […] Ma alcune delle più grandi e potenti aziende stanno usando, senza autorizzazione, il nostro lavoro per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale» con l’obiettivo di sostituire il lavoro umano con  “suoni” e “immagini” creati artificialmente, si legge nella lettera. «Per molti musicisti, artisti e autori che lavorano e che cercano solo di sbarcare il lunario, le conseguenze sarebbero catastrofiche».

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