La camera bassa del parlamento thailandese ha approvato una legge per legalizzare i matrimoni omosessuali

Il Pride del 2023 a Bangkok (Lauren DeCicca/Getty Images)
Il Pride del 2023 a Bangkok (Lauren DeCicca/Getty Images)

Mercoledì la camera bassa del parlamento thailandese ha approvato una legge che legalizza i matrimoni omosessuali, con 400 voti favorevoli su 415 parlamentari presenti. La legge deve ancora essere approvata dalla camera alta e ricevere il consenso del re per entrare in vigore, ma ci si aspetta che possa succedere entro la fine del 2024.

La legge definisce il matrimonio come unione di due individui, modificando la definizione attuale, che invece lo indica come l’unione di un uomo e di una donna. Garantirà alle coppie sposate omosessuali diritti uguali a quelle eterosessuali per quanto riguarda le adozioni, alcuni benefici fiscali, l’accesso all’eredità e la possibilità di prendere decisioni mediche per il partner qualora fosse incapace di farlo autonomamente.

Il governo ha detto che un sondaggio condotto a novembre indica che il 96,6 per cento della popolazione approva il provvedimento. Se la legge sarà approvata in via definitiva, la Thailandia sarà il terzo paese asiatico a legalizzare le unioni omosessuali, dopo Taiwan e Nepal, e il primo nel sudest asiatico, dove in altri paesi il tema suscita ancora forti opposizioni.