Il calciatore brasiliano Gabriel Barbosa, conosciuto come “Gabigol”, è stato sospeso per due anni dal tribunale antidoping brasiliano

(Wagner Meier/Getty Images)
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Lunedì il calciatore brasiliano Gabriel Barbosa, conosciuto con il soprannome “Gabigol”, è stato sospeso per due anni dal tribunale antidoping brasiliano per aver tentato di falsificare i risultati di un test antidoping. I fatti per cui è stato squalificato risalgono all’8 aprile dello scorso anno, quando era stato sottoposto a un controllo antidoping non programmato prima di una partita di campionato tra il Flamengo (la squadra per cui gioca) e il Fluminense.

In quell’occasione Barbosa avrebbe tenuto un «comportamento irregolare», accettando di sottoporsi al test soltanto molte ore dopo i suoi compagni. Secondo i funzionari del tribunale antidoping, Barbosa si sarebbe comportato in quel modo per tentare di alterare il risultato dei test. Il calciatore ha fatto sapere che farà ricorso contro la decisione Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), il più alto tribunale sportivo internazionale.

Barbosa ha 27 anni e nel corso della sua carriera ha giocato anche in Italia (nell’Inter, nella stagione 2016/2017) e in Portogallo (nel Benfica, nella stagione 2017/2018). Gioca al Flamengo da 5 anni, durante i quali ha vinto per due volte la Coppa Libertadores (nel 2019 e 2022), il più importante trofeo del calcio sudamericano.