Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato il finanziamento delle attività del governo ed evitato lo shutdown

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(Nathan Howard/Getty Images)

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato con un’ampia maggioranza di voti una legge finanziaria che stanzia complessivamente 1.200 miliardi di dollari per finanziare oltre la metà delle attività del governo per i prossimi sei mesi. Approvata circa 12 ore prima dalla Camera, la proposta doveva essere approvata anche dal Senato entro la mezzanotte (le 5 di sabato mattina in Italia) per evitare il cosiddetto shutdown, la parziale chiusura delle attività del governo che avviene quando il Congresso non riesce a mettersi d’accordo sulle leggi finanziarie alla fine di un anno fiscale.

La legge, che dovrà ora essere firmata dal presidente Joe Biden, è stato approvata con 74 voti favorevoli e 24 contrari intorno alle due del mattino: quindi poco dopo la scadenza dell’ultima proroga che aveva permesso di continuare a finanziare le attività del governo. Poco prima il governo aveva tuttavia diffuso un comunicato in cui annunciava che l’Ufficio di gestione e bilancio aveva smesso di avviare i preparativi per lo shutdown, dal momento che c’era già molta fiducia nel fatto che il Congresso avrebbe approvato la norma.

La finanziaria da 1.200 miliardi approvata dal Congresso è il risultato di mesi di negoziazioni e compromessi, e ha ricevuto l’approvazione del presidente Biden, dello Speaker della Camera (una sorta di presidente dell’aula), il Repubblicano Mike Johnson, e del leader della maggioranza al Senato, il Democratico Chuck Schumer. «È stata una giornata molto lunga e difficile, ma abbiamo appena raggiunto un accordo per completare il lavoro di finanziamento del governo», aveva detto Schumer poco prima di mezzanotte.