È stato condannato a vent’anni di carcere il diciassettenne che aveva ucciso a Napoli il musicista Giovanbattista Cutolo

La mamma di Giovanbattista Cutolo, il 24nne ucciso il 31 agosto del 2023 da un minorenne, all'esterno del tribunale dei minori di Napoli, 19 marzo 2024 (Ciro Fusco/Ansa)
La mamma di Giovanbattista Cutolo, il 24nne ucciso il 31 agosto del 2023 da un minorenne, all'esterno del tribunale dei minori di Napoli, 19 marzo 2024 (Ciro Fusco/Ansa)

Martedì il gup (giudice dell’udienza preliminare) del tribunale per i minorenni di Napoli ha condannato a 20 anni di carcere, il massimo della pena prevista, il diciassettenne che lo scorso 31 agosto aveva ucciso a Napoli Giovanbattista Cutolo, anche noto come “Giogiò”, musicista della Nuova Orchestra Scarlatti. Cutolo aveva 24 anni e fu ucciso con tre colpi di pistola in piazza Municipio, nel centro della città, dopo una lite su come doveva essere parcheggiato un motorino.

Inizialmente l’avvocato del diciassettenne aveva chiesto per il suo assistito la cosiddetta “messa alla prova”, ossia la possibilità che viene offerta a chi ha commesso un reato di estinguerlo completamente senza andare in carcere, concordando con il giudice un percorso di riabilitazione tramite studio o lavoro. Il gup ha però respinto la sua richiesta, accogliendo invece quella dell’accusa.