Negli Stati Uniti un uomo è stato ritenuto colpevole degli omicidi compiuti dal figlio in una sparatoria in una scuola

James Crumbley e la sua avvocata durante il processo (Robin Buckson/Detroit News via AP, Pool)
James Crumbley e la sua avvocata durante il processo (Robin Buckson/Detroit News via AP, Pool)

Un tribunale statunitense ha ritenuto James Crumbley colpevole di omicidio colposo per gli omicidi compiuti dal figlio, Ethan Crumbley, che nel 2021 quando aveva 15 anni uccise quattro suoi compagni di classe con un’arma da fuoco, nel più grave attacco mai compiuto in una scuola in Michigan. Jennifer Crumbley, madre di Ethan e moglie di James, era stata dichiarata colpevole per le stesse accuse del marito a febbraio. Ethan Crumbley si era dichiarato colpevole di 24 capi di accusa e nel 2023 era stato condannato all’ergastolo senza la possibilità di richiedere la libertà condizionale.

Sono i primi casi negli Stati Uniti in cui i genitori vengono ritenuti colpevoli per degli omicidi compiuti da loro figlio. James e Jennifer Crumbley erano stati arrestati nel 2021: entrambi erano stati accusati di aver contribuito involontariamente alla strage, visto che avevano regalato al figlio la pistola con cui venne compiuta; erano anche stati accusati di aver ignorato i comportamenti preoccupanti del ragazzo, che i suoi insegnanti avevano segnalato.

Il giorno stesso della sparatoria i due erano stati chiamati a scuola perché un insegnante aveva trovato un disegno di una pistola semiautomatica fatto dal figlio: era accompagnato dalla scritta «I pensieri non si fermano. Aiutatemi». Jennifer e James Crumbley si erano rifiutati di riportare il figlio a casa. Nella sparatoria, la più grave mai avvenuta nello stato del Michigan, furono uccisi quattro studenti e altri sette vennero feriti.

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