Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, ultimi due amministratori delegati del Milan, sono indagati per la cessione della squadra nel 2022

La sede del Milan a Milano (Jonathan Moscrop/CSM via ZUMA Wire)
La sede del Milan a Milano (Jonathan Moscrop/CSM via ZUMA Wire)

Martedì la sede della squadra di calcio del Milan è stata perquisita da agenti della Guardia di Finanza in relazione a un’indagine della procura di Milano sulla cessione del club da parte del fondo Elliott Management nel 2022. Sono indagati l’amministratore delegato della società Giorgio Furlani e la persona che lo aveva preceduto in questo ruolo, l’imprenditore sudafricano Ivan Gazidis.

Furlani e Gazidis sono accusati di avere ostacolato l’attività della Commissione di vigilanza delle società professionistiche (Covisoc), l’organismo di vigilanza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) che si occupa di analizzare la situazione finanziaria delle società calcistiche. In particolare, l’ipotesi dell’accusa è che il Milan continui a essere controllato da Elliott Management, il fondo che nell’agosto del 2022 lo aveva venduto per oltre 1 miliardo di euro a RedBird, società d’investimento creata nel 2014 da Gerry Cardinale. RedBird sarebbe quindi la proprietaria del Milan soltanto formalmente, mentre Elliott continuerebbe a esercitare un controllo di fatto sulla società.

L’indagine è partita da alcuni documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC), l’organo di vigilanza sulle questioni finanziarie e di borsa degli Stati Uniti, e altri presenti negli uffici di due società controllate da Elliott in Lussemburgo: mostrerebbero incongruenze rispetto a quanto comunicato all’organismo di sorveglianza della FIGC.