Due persone sono state uccise in un attacco missilistico lanciato dai ribelli Houthi contro una nave cargo nel mar Rosso

Una petroliera colpita dai ribelli Houthi il 27 gennaio (Indian Navy via AP)
Una petroliera colpita dai ribelli Houthi il 27 gennaio (Indian Navy via AP)

Mercoledì due persone sono state uccise in un attacco missilistico lanciato dai ribelli Houthi contro una nave mercantile battente bandiera delle Barbados nel mar Rosso, al largo dello Yemen meridionale. Le due persone morte erano parte dell’equipaggio della nave True Confidence, colpita mercoledì mattina mentre si trovava nel golfo di Aden e da allora alla deriva con un incendio a bordo. Gli Houthi, gruppo armato sciita che governa di fatto buona parte dello Yemen, hanno confermato di essere responsabili dell’attacco.

È la prima volta che qualcuno viene ucciso in uno degli attacchi compiuti dagli Houthi con droni e missili contro decine di imbarcazioni in transito nel mar Rosso negli ultimi mesi. I ribelli descrivono questi attacchi come una ritorsione contro i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza, e stanno causando grossi problemi al commercio globale. Gli attacchi contro gli Houthi compiuti per ritorsione da una coalizione militare guidata dagli Stati Uniti e dal Regno Unito non hanno ridotto significativamente le capacità degli Houthi di attaccare le navi.

Secondo l’agenzia britannica che si occupa delle operazioni commerciali via mare, mercoledì mattina la True Confidence era stata contattata via radio da un gruppo che si definiva «la marina yemenita». A bordo c’erano ventitre persone. In una dichiarazione, gli Houthi hanno detto di aver avvertito l’equipaggio prima di lanciare i missili, ma che l’equipaggio della nave ha ignorato i loro avvertimenti. È ancora in corso una missione per mettere in salvo il resto dell’equipaggio: secondo una fonte del New York Times che ha richiesto l’anonimato perché non è autorizzata a parlare di una missione in corso, oltre ai due morti ci sono stati almeno sei feriti.