È stato autorizzato il trasferimento in Italia di Chico Forti, condannato all’ergastolo in Florida nel 2000

Roma, settembre 2020. (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Roma, settembre 2020. (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

In un video trasmesso al Tg1 venerdì sera la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che si trova a Washington, ha detto che è stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti, un uomo italiano di 65 anni condannato all’ergastolo in Florida nel 2000 dopo un processo molto discusso. Per gli ultimi 24 anni Forti è stato detenuto in carcere a Miami e l’accordo sul trasferimento, ha detto Meloni, è stato possibile grazie alla «collaborazione con il governo dello stato della Florida e con il governo federale degli Stati Uniti».

Del caso di Chico Forti, imprenditore e produttore cinematografico di Trento, si parlò molto sia durante il processo che negli anni successivi. Fu arrestato nel 1998 per l’omicidio di un cittadino statunitense, Dale Pike, figlio di un uomo con il quale Forti era in trattativa per l’acquisto di un hotel a Ibiza. La gestione del caso, sia nella parte delle indagini che in quella del processo, fu però molto contestata e controversa, e molti accusarono le autorità americane di non avere rispettato i diritti di Forti. Già nel 2020 l’allora ministro degli Esteri Luigi di Maio aveva annunciato che Forti sarebbe tornato in Italia ma il trasferimento non era mai stato approvato.