Chico Forti, condannato all’ergastolo in Florida nel 2000 al termine di un processo controverso, verrà trasferito in Italia

Chico Forti (Facebook di Luigi Di Maio)
Chico Forti (Facebook di Luigi Di Maio)

Mercoledì il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annunciato su Facebook che Chico Forti, italiano condannato all’ergastolo in Florida nel 2000 dopo un processo controverso, potrà tornare in Italia, dove terminerà di scontare la sua pena. Di Maio ha scritto che il ritorno di Forti sarà possibile perché il governatore della Florida, il Repubblicano Ron DeSantis, ha accolto un’istanza basata sulla Convenzione di Strasburgo e presentata dallo stesso Forti che chiedeva il trasferimento. Di Maio ha ringraziato anche l’amministrazione Trump, e in particolare il segretario di Stato americano, Mike Pompeo.

Del caso di Chico Forti si parlò molto sia durante il processo che negli anni successivi.

Forti, un imprenditore e produttore cinematografico di Trento oggi 61enne, fu arrestato nel 1998 per l’omicidio di un cittadino statunitense, Dale Pike, figlio di un uomo con il quale Forti era in trattativa per l’acquisto di un hotel a Ibiza. La gestione del caso, sia nella parte delle indagini che in quella del processo, fu però molto contestata e controversa, e molti accusarono le autorità americane di non avere rispettato i diritti di Forti.

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