Una gru solleva la scultura di "Apollon sur son char" (Apollo sul suo carro) per reinstallarla nella fontana di Apollo dopo il suo restauro nei giardini del Castello di Versailles, ieri 15 febbraio. La statua è stata restaurata in vista delle Olimpiadi di Parigi, durante le quali la reggia sarà la sede degli sport equestri
(AP Photo/Christophe Ena)
Yulia Navalnaya, moglie di Alexei Navalny (considerato a lungo il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin), dopo aver parlato della presunta morte del marito a una conferenza stampa a Monaco alla quale era stata invitata. In un breve discorso Navalnaya ha detto di «non sapere neanche se credere o meno a questa notizia tremenda che abbiamo sentito solo da fonti del governo». «Sapete tutti che non ci si può fidare del governo di Putin», ha continuato Navalnaya, «ma se è vero, voglio che Putin e tutto il suo staff, i suoi amici e il suo governo sappiano che saranno giudicati responsabili per quello che hanno fatto al nostro paese, alla mia famiglia e a mio marito. E quel giorno verrà presto». Il suo intervento è stato applaudito con una standing ovation. Il giornalista Peter Baker, analista di MSNBC e corrispondente del New York Times, ha scritto che tra i numerosi incontri internazionali di cui si è occupato nella sua carriera fa «fatica a ricordare un momento più intenso».
(Kai Pfaffenbach/Pool Photo via AP)
Un uomo tiene in mano un poster con il ritratto di Alexei Navalny durante una protesta davanti all'ambasciata russa. Secondo il servizio penitenziario russo Navalny (47 anni, considerato a lungo il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin) è morto mentre era detenuto da quasi tre anni con accuse ritenute politicamente motivate
(AP Photo/Markus Schreiber)