In Islanda ha eruttato un vulcano nella penisola di Reykjanes, per la terza volta in due mesi

Il vulcano in eruzione, a nord di Grindavík (AP Photo/Marco Di Marco)
Il vulcano in eruzione, a nord di Grindavík (AP Photo/Marco Di Marco)

Giovedì mattina ha nuovamente eruttato un vulcano nella penisola di Reykjanes, in Islanda: la penisola si trova nel sudovest del paese e a poca distanza dalla capitale Reykjavík. È la terza eruzione nella zona in due mesi, e la vicina cittadina di Grindavík era già stata danneggiata dalla lava e in gran parte evacuata. L’eruzione è iniziata intorno alle 6 e la lava sta fuoriuscendo da una fessura lunga 3 chilometri: si sta allontanando dalla cittadina ma scorre verso la Laguna Blu, la più famosa area geotermale islandese e tra le maggiori attrazioni turistiche dell’isola, che è stata evacuata nella notte.

La lava rischia di danneggiare anche altre infrastrutture nella zona, come una centrale elettrica e una serie di impianti geotermici. Sono state costruite alcune barriere di roccia e terra per tentare di proteggere l’area, ma durante l’ultima eruzione hanno funzionato solo in parte.

In Islanda terremoti ed eruzioni vulcaniche sono molto comuni, perché l’isola si trova lungo la linea di congiunzione tra due placche tettoniche, la nordamericana e l’euroasiatica. Nella penisola di Reykjanes l’attività vulcanica è ricominciata solo negli ultimi anni dopo quasi 800 anni di quiescenza. Dal 2021 ci sono state cinque eruzioni prima di questa: nel marzo del 2021 e nell’agosto del 2022, e poi nel 2023 a luglio e a dicembre, e una a metà gennaio di quest’anno. Tranne l’ultima, che ha fatto grossi danni a Grindavík, le quattro le eruzioni precedenti erano avvenute lontano da infrastrutture o centri abitati.

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