X ha bloccato “Taylor Swift” dalle ricerche, dopo la diffusione di finte foto sessualmente esplicite della cantante

(AP Photo/Nick Wass)
(AP Photo/Nick Wass)

Aggiornamento di martedì 30 gennaio: X ha riattivato le ricerche del termine “Taylor Swift”

Il social network X (in precedenza conosciuto come Twitter) ha bloccato le ricerche del termine “Taylor Swift” dopo che nei giorni scorsi alcuni account avevano pubblicato finte foto generate con l’intelligenza artificiale che mostravano la cantante statunitense in pose sessualmente esplicite. Al momento se si prova a cercare “Taylor Swift” su X compare una pagina vuota con il messaggio «Qualcosa è andato storto. Prova ad aggiornare». Joe Benarroch, direttore operativo di X, ha detto che il blocco è «un’azione temporanea» per dare priorità alla sicurezza. La scorsa settimana, dopo la pubblicazione delle foto finte, X era stato molto criticato per non essere intervenuto tempestivamente eliminandole, e i fan della cantante avevano protestato a lungo scrivendo moltissimi post con le parole «protect Taylor Swift» («proteggete Taylor Swift»).

Persino il governo degli Stati Uniti aveva commentato con preoccupazione la diffusione delle foto finte della cantante: la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre aveva definito quanto accaduto «allarmante» e aveva detto che sarebbe necessaria una legge per contrastare l’uso improprio dell’intelligenza artificiale sui social media. X in seguito aveva diffuso un comunicato in cui aveva detto che pubblicare immagini di nudo non consensuali «è severamente vietato» e che il social network ha «una politica di tolleranza zero nei confronti di tali contenuti».

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