Una petroliera ha preso fuoco al largo dello Yemen dopo essere stata colpita da un missile dei ribelli Houthi

Una petroliera in fiamme nell'oceano Indiano, nel 2020 (Sri Lankan Air Force via AP)
Una petroliera in fiamme nell'oceano Indiano, nel 2020 (Sri Lankan Air Force via AP)

Venerdì sera una petroliera è stata colpita da un missile lanciato dai ribelli Houthi dello Yemen, un gruppo armato sciita sostenuto dall’Iran che da diversi mesi attacca le navi in transito fra il mar Rosso e il golfo di Aden, al largo delle coste yemenite. Una delle stive ha preso fuoco: l’equipaggio, fra cui non ci sono feriti, sabato mattina stava ancora cercando di spegnerlo.

Quando è stata attaccata, la nave si trovava circa 110 chilometri a sud di Aden, una delle principali città dello Yemen. Batte bandiera delle isole Marshall, ed è di proprietà di una società con sede a Singapore, dove era diretta. Sul luogo sono arrivate navi da guerra della coalizione militare guidata da Stati Uniti e Regno Unito per assisterla.

Poco dopo gli Stati Uniti hanno annunciato di aver bombardato una piattaforma per il lancio di missili «indirizzati contro il mar Rosso e pronta a sparare». Sempre venerdì gli Houthi avevano sparato due missili contro un’altra nave, ma erano finiti in acqua senza provocare danni.

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