È stato fermato un terzo uomo accusato di essere coinvolto nell’omicidio del 14enne Alexandru Ivan, vicino a Roma

Il luogo dove è stato ucciso Alexandru Ivan
Il luogo dove è stato ucciso Alexandru Ivan (ANSA/ CLAUDIO PERI)

Mercoledì pomeriggio i carabinieri hanno fermato un terzo uomo con l’accusa di essere coinvolto nell’omicidio di Alexandru Ivan, un ragazzo di 14 anni ucciso la sera del 13 gennaio a Roma. L’uomo si chiama Ringo Gurgevic, ha 30 anni ed è parente di Dino Petrow e cugino di Corum Petrow, entrambi arrestati negli scorsi giorni per il loro presunto coinvolgimento nell’omicidio. Gurgevic è stato arrestato dopo che i carabinieri avevano analizzato i tabulati e le celle telefoniche di quella sera, constatando la presenza dell’uomo nella zona in cui Ivan era stato ucciso.

Corum Petrow si era presentato spontaneamente dai carabinieri due giorni dopo l’omicidio; aveva detto agli investigatori che la sera del 13 gennaio aveva fissato l’appuntamento a cui si era presentato Ivan assieme ad alcuni parenti, per chiarire i motivi di una rissa avvenuta poche ore prima in cui era stato picchiato Tiberiu Maciuca, il patrigno di Ivan. Petrow aveva detto di essere arrivato sul luogo dell’appuntamento, nel parcheggio della fermata di Pantano della metro C di Roma, nel comune di Monte Compatri; aveva però detto di essersene andato poco dopo, dopo aver visto le persone insieme a Maciuca armate di mazze da baseball.

Secondo gli investigatori avrebbe invece sparato da un’automobile contro il gruppo, e insieme a lui ci sarebbero stati Dino Petrow e Ringo Gurgevic: i colpi erano quasi sicuramente diretti contro Maciuca, ma hanno colpito Ivan, che è morto poche ore dopo.