La catena di centri commerciali statunitense Macy’s licenzierà più di duemila persone

(AP Photo/Ted Shaffrey)
(AP Photo/Ted Shaffrey)

Giovedì Macy’s, la più grande catena di centri commerciali degli Stati Uniti, ha comunicato ai dipendenti che licenzierà il 3,5 per cento di tutta la propria forza lavoro, per un totale di circa 2.350 persone. I tagli interesseranno i dipendenti che lavorano negli uffici dell’azienda, e quindi non quelli che lavorano nei centri commerciali. La decisione è stata presa in vista dell’arrivo di Tony Spring, che a febbraio prenderà il posto di Jeff Gennette come nuovo amministratore delegato.

Negli ultimi mesi Spring ha condotto vari sondaggi tra i consumatori: nella nota condivisa con i dipendenti sugli imminenti licenziamenti si legge che la mossa è pensata per rendere Macy’s più competitiva e accelerare i processi decisionali della società. Alcuni ruoli aziendali verranno completamente eliminati, e alcuni gruppi di lavoro saranno fusi tra loro. La società ha anche detto che chiuderà cinque dei propri negozi, che in totale sono più di 560 in tutto il paese.

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