Il parlamento ha convertito in legge un testo con alcune indicazioni sul funzionamento del “piano Mattei”

(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)
(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

Mercoledì la Camera ha approvato la conversione in legge del decreto contenente alcune «disposizioni urgenti» sul cosiddetto “piano Mattei per l’Africa”, che nelle intenzioni del governo di Giorgia Meloni dovrebbe essere un grande progetto di sviluppo e di approfondimento delle relazioni internazionali tra l’Italia e i paesi africani. Il piano prende il nome da Enrico Mattei, lo storico presidente dell’Eni.

Il decreto-legge era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 3 novembre, e dal Senato il 19 dicembre. È stato ora convertito in legge dalla Camera con 169 voti favorevoli, 119 contrari e 3 astenuti.

Il testo non specifica il contenuto effettivo del “piano Mattei”, ma stabilisce che questo avrà durata quadriennale e dovrà essere adottato in futuro con un decreto del presidente del Consiglio, dopo aver ricevuto parere positivo da parte delle commissioni parlamentari.

La legge chiarisce invece alcuni passaggi riguardo alla “governance” del piano: tra le altre cose prevede una cabina di regia, incaricata di «finalizzare» il piano e monitorarne l’attuazione, e un’apposita «struttura di missione», un organo che farà capo alla presidenza del Consiglio.