L’Iran ha rilasciato un uomo spagnolo che era stato arrestato a Teheran nel 2022, dopo aver visitato la tomba di Mahsa Amini

I genitori di Santiago Sánchez guardano una foto del figlio (AP Photo/Paul White)
I genitori di Santiago Sánchez guardano una foto del figlio (AP Photo/Paul White)

Domenica l’ambasciata iraniana in Spagna ha annunciato il rilascio di Santiago Sánchez, un turista di nazionalità spagnola che era detenuto a Teheran, la capitale dell’Iran, dall’ottobre del 2022, probabilmente per ragioni politiche.

A gennaio del 2022 Sánchez era partito da Madrid, in Spagna, con l’intenzione di fare un lungo viaggio e raggiungere Doha, in Qatar, in tempo per assistere ai Mondiali di calcio maschili che si sono svolti nel paese tra novembre e dicembre del 2022. Per mesi aveva documentato tutte le tappe del suo viaggio sui propri profili social: aveva attraversato molti paesi europei, passando poi per la Turchia e l’Iraq fino ad arrivare in Iran, che avrebbe dovuto essere l’ultima tappa prima del Qatar.

Secondo i media spagnoli, Sánchez sarebbe stato arrestato mentre visitava la tomba di Mahsa Amini, la donna di 22 anni morta il 16 settembre del 2022 a Teheran dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa per non avere indossato correttamente il velo islamico, o hijab, come prescritto dalle leggi iraniane. La sua morte aveva provocato estese proteste in tutto il paese, represse con la violenza.

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Sánchez era l’unico detenuto spagnolo nelle carceri iraniane.