Le persone uccise dall’attacco israeliano nel campo profughi di Al Maghazi, nella Striscia di Gaza, sono diventate 106

(EPA/MOHAMMED SABER)
(EPA/MOHAMMED SABER)

I morti causati dall’attacco israeliano nel campo profughi di Al Maghazi, nella Striscia di Gaza, la vigilia di Natale sono diventati 106. Lo hanno fatto sapere alcuni funzionari palestinesi ad Associated Press, che ha verificato il dato leggendo i documenti interni dell’ospedale di Deir al-Balah, dove sono stati portati alcuni dei corpi. La nuova stima rende il bombardamento uno dei più pesanti su un singolo quartiere dall’inizio della guerra, cioè da circa due mesi e mezzo a questa parte.

Il campo profughi, che si trova nel centro della Striscia di Gaza, era stato bombardato domenica. Nelle ore successive il ministero della Salute della Striscia, controllato dal gruppo radicale armato Hamas, aveva fatto sapere che erano morte almeno 70 persone ma anche che il dato sarebbe probabilmente aumentato: come tutti i campi profughi palestinesi quello di Al Maghazi ha una altissima densità abitativa.

L’esercito israeliano ha detto che sta indagando su un «incidente» avvenuto nel campo profughi, senza fornire ulteriori dettagli.