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  • Giovedì 21 dicembre 2023

La cantante statunitense Kesha ha risolto il contratto che la legava a Dr. Luke, da lei accusato di abusi 9 anni fa

(Kevin Winter/Getty Images)
(Kevin Winter/Getty Images)

Lunedì la cantante statunitense Kesha ha risolto il contratto che la legava a Kemosabe Records, l’etichetta discografica di proprietà del produttore discografico “Dr. Luke”, pseudonimo di Łukasz Sebastian Gottwald, interrompendo un rapporto lavorativo che andava avanti da quasi dieci anni e che aveva portato a una serie di cause giudiziarie.

Nell’ottobre del 2014 Kesha aveva accusato Dr. Luke di averla molestata e di aver abusato sessualmente di lei fin da quando avevano iniziato a collaborare, e Sony – che controllava l’etichetta discografica del produttore – di non aver preso provvedimenti; inoltre aveva chiesto a un giudice di rescindere il contratto che la legava professionalmente a lui. Dr. Luke aveva negato tutte le accuse, sostenendo che con Kesha avesse sempre avuto un ottimo rapporto (definito in più occasioni “fraterno”) e che la cantante si fosse inventata le accuse per svincolarsi dal contratto.

Kesha, il cui nome completo è Kesha Rose Sebert, ha 36 anni ed era diventata molto famosa grazie al singolo “Tik Tok”, uscito nel 2009 (non parlava dell’omonimo social network, nato soltanto molti anni dopo). Quattro anni prima aveva iniziato a lavorare con Dr. Luke, che si era fatto notare per aver co-prodotto la hit di Kelly Clarkson “Since U Been Gone” e per le collaborazioni con cantanti come Katy Perry, Rihanna e Miley Cyrus. Negli anni scorsi era più volte diventato virale l’hashtag #FreeKesha, con cui moltissimi utenti avevano manifestato la propria solidarietà alla cantante.