La moglie del più noto serial killer francese ha ricevuto una nuova condanna all’ergastolo

Monique Olivier in tribunale nel 2008 (EPA/YOAN VALAT)
Monique Olivier in tribunale nel 2008 (EPA/YOAN VALAT)

Monique Olivier, moglie di Michel Fourniret, il più famoso serial killer francese, è stata condannata all’ergastolo per aver aiutato il marito a compiere due omicidi, nel 1988 e nel 1990, e un rapimento nel 2003.

Fourniret in passato era stato condannato all’ergastolo per aver rapito, stuprato e ucciso 8 tra bambine e giovani donne tra gli anni Ottanta e Novanta, e la moglie era stata a sua volta condannata per averlo aiutato. L’uomo non era però mai stato processato per i due omicidi del 1988 e del 1990, e per il rapimento nel 2003, dato che morì in carcere poco dopo averli confessati.

È stata quindi processata solo la moglie, per l’omicidio della 18enne Marie-Angèle Domèce nel 1988, della 20enne Joanna Parrish nel 1990, e per il rapimento nel 2003 di Estelle Mouzin, una bambina di nove anni di cui non è mai stato trovato il corpo ma di cui Fourniret confessò l’uccisione. Le ragazze furono rapite, stuprate e uccise da Fourniret, ma secondo i giudici Monique Olivier ebbe comunque un ruolo fondamentale nei delitti, perché la sua presenza servì a rassicurare e attirare le vittime nel furgone del marito.

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