Hasbro, famosa società produttrice di giocattoli, ha annunciato il licenziamento del 20 per cento dei suoi dipendenti

(Justin Sullivan/Getty Images)
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Lunedì Hasbro, grande società statunitense produttrice di giocattoli, ha annunciato il  licenziamento di 1.110 lavoratori, ovvero circa il 20 per cento della sua forza lavoro, da effettuare in gran parte nei prossimi sei mesi.

Chris Cocks, l’amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato in una nota che a contribuire alla decisione sono stati i ricavi delle vendite dei giocattoli, che nei primi nove mesi dell’anno sono andati peggio del previsto. A gennaio Hasbro aveva già licenziato 800 dipendenti, annunciando l’intenzione di volere effettuare ulteriori tagli al personale durante l’anno. Secondo quanto scrive Reuters, alla fine del 2022 Hasbro impiegava circa 6.490 persone in tutto il mondo: con i tagli ai posti di lavoro annunciati lunedì, il totale dei licenziamenti dall’inizio dell’anno ammonterà a 1.900, pari a circa il 29 per cento della sua forza lavoro globale.