Negli Stati Uniti è stato rinviato a giudizio il detenuto accusato di aver pugnalato Derek Chauvin, l’ex agente di polizia condannato per l’omicidio di George Floyd 

(Court TV via AP, Pool, File)
(Court TV via AP, Pool, File)

Venerdì a Tucson, in Arizona, la procura federale ha rinviato a giudizio il detenuto John Turscak, accusato di aver pugnalato 22 volte Derek Chauvin, l’ex agente di polizia condannato per l’omicidio di George Floyd, l’uomo afroamericano ucciso il 25 maggio del 2020 durante un arresto a Minneapolis, in Minnesota. L’attacco era avvenuto il 24 novembre nel carcere di Tucson, dove entrambi sono detenuti: Chauvin è vivo e in condizioni stabili, hanno detto i funzionari della struttura.

Turscak è stato membro di una banda criminale messicana, e dice di aver attaccato Chauvin per la sua fama all’interno del carcere. Ha anche detto di aver scelto come giorno il 24 novembre perché era il Black Friday, e il nome della ricorrenza commerciale ricorda il movimento per i diritti civili delle persone nere Black Lives Matter. Inoltre ci sarebbe anche un collegamento con la “Mano Nera”, simbolo associato alla criminalità organizzata messicana (black significa “nero” in inglese). I reati per cui Turscak andrà a processo sono tentato omicidio e aggressione con l’intento di compiere un omicidio, ognuno punibile con una pena fino a 20 anni di carcere.