Quattro palestinesi, tra cui un bambino di 8 anni e un 15enne, sono stati uccisi dall’esercito israeliano in un’operazione militare a Jenin, in Cisgiordania

Mezzi militari israeliani nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, durante l'operazione militare (AP Photo/Majdi Mohammed)
Mezzi militari israeliani nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, durante l'operazione militare (AP Photo/Majdi Mohammed)

Mercoledì l’Autorità Palestinese che governa la Cisgiordania ha detto che quattro palestinesi sono stati uccisi in un’operazione militare dell’esercito israeliano in un campo profughi della città di Jenin, in Cisgiordania. Secondo il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese due delle persone uccise erano minorenni, un bambino di 8 anni e un adolescente di 15. L’esercito israeliano non ha commentato la loro uccisione, ma ha detto di aver sparato contro alcune persone nel campo profughi di Jenin, definiti «sospettati», in risposta a un lancio di ordigni esplosivi contro i suoi soldati. Il gruppo radicale palestinese Hamas ha detto che il 15enne era uno dei suoi membri.

L’esercito israeliano ha anche detto di aver arrestato 17 palestinesi, e che una delle persone uccise era un comandante del Jihad Islamico, gruppo armato radicale palestinese della Striscia di Gaza alleato di Hamas, con cui Israele è in guerra. Nonostante la tregua in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, in questi giorni l’esercito israeliano non ha interrotto le operazioni in Cisgiordania, l’altra regione che i palestinesi governano con un certo grado di autonomia ma occupata in una parte consistente da Israele illegalmente.