È stato diffuso un video di Elizabeth Tsurkov, l’accademica russo-israeliana rapita in Iraq a marzo

 (AP Photo/Eric Tucker)
(AP Photo/Eric Tucker)

Lunedì una tv irachena ha mandato in onda un video, pubblicato precedentemente su un canale Telegram vicino a una milizia radicale, che mostra l’accademica russo-israeliana Elizabeth Tsurkov, rapita a marzo a Baghdad, in Iraq. Tsurkov ha 37 anni ed è nata a San Pietroburgo, in Russia, ma ha anche la cittadinanza israeliana. È una ricercatrice universitaria esperta di Medio Oriente e al momento del rapimento si trovava in Iraq per svolgere ricerche per la sua tesi di dottorato all’università di Princeton, negli Stati Uniti. Il governo israeliano all’epoca aveva accusato del rapimento Kataib Hezbollah, una milizia irachena sciita considerata molto vicina all’Iran, che come l’Iraq è a maggioranza sciita (lo sciismo è uno dei due principali rami dell’Islam, l’altro è il sunnismo, che è anche il ramo maggioritario).

Il video di Tsurkov è stato pubblicato su un canale vicino a Kataib Hezbollah, e trasmesso dalla tv irachena Al Rabiaa. Nel video Tsurkov parla verso la telecamera in ebraico per poco più di quattro minuti ma non cita mai i suoi rapitori: chiede la fine dei bombardamenti israeliani su Gaza e dice che fino a quel momento nessuno ha fatto abbastanza per ottenere la sua liberazione. Molto probabilmente Tsurkov è stata costretta dai suoi rapitori a realizzare il video, che non è chiaro quando e dove sia stato girato.