L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti della banca Intesa Sanpaolo per il trasferimento di parte dei suoi clienti a Isybank

Intesa Sanpaolo
(EPA/ Mattia Sedda via ANSA)

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), quella che siamo abituati a chiamare “Antitrust”, ha avviato un’istruttoria nei confronti delle banche Intesa Sanpaolo e Isybank per il trasferimento di parte dei clienti di Intesa a Isybank, una banca online che fa parte dello stesso gruppo. L’AGCM, che ha fatto sapere di aver ricevuto circa 2mila segnalazioni al riguardo, ha detto di ritenere che la comunicazione inviata ai clienti sul passaggio alla banca online «sarebbe ambigua e diffusa con modalità non coerenti con l’importanza della questione trattata».

Molte delle persone coinvolte avevano ricevuto come unica comunicazione del fatto che il loro conto sarebbe stato trasferito da una banca all’altra un avviso, inviato sull’app di Intesa Sanpaolo durante l’estate. Tante dicono di non averlo notato, o di averlo letto troppo in ritardo per poter rifiutare il passaggio nei tempi previsti. Secondo Intesa, le comunicazioni sarebbero avvenute con le modalità scelte originariamente dai clienti.

Inoltre, secondo l’autorità, il passaggio a Isybank «comporterebbe importanti modifiche delle condizioni contrattuali in essere con Intesa Sanpaolo e delle modalità di fruizione del servizio», come l’assenza di sportelli fisici cui rivolgersi o di alcune funzionalità e servizi presenti in Intesa Sanpaolo e non nella banca online. L’AGCM ritiene che questo possa comportare, «almeno per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto».

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Dopo l’apertura dell’istruttoria Intesa Sanpaolo ha diffuso il comunicato di un suo portavoce in cui si dice che la banca «ritiene di avere operato in conformità con la normativa applicabile, inclusa la comunicazione alla propria clientela». Il portavoce ha detto che la banca è disponibile a collaborare con l’Antitrust, anche per trovare una «soluzione dei temi posti dall’Autorità, nel miglior interesse della clientela».