La Slovacchia ha annunciato una grande mobilitazione di forze dell’ordine al confine con l’Ungheria per impedire l’immigrazione irregolare

Robert Fico a Bratislava lo scorso 25 ottobre
Robert Fico a Bratislava lo scorso 25 ottobre (AP Photo/ Petr David Josek)

Il nuovo governo slovacco del primo ministro filorusso Robert Fico ha annunciato una grande mobilitazione di polizia e forze armate al confine del paese con l’Ungheria con l’obiettivo di frenare l’immigrazione irregolare. Fico lo ha annunciato lunedì dopo un incontro con il ministro dell’Interno, Matus Sutaj Estok, precisando che la mobilitazione sarebbe cominciata la sera stessa e che lui stesso avrebbe verificato la situazione al confine. Il nuovo primo ministro non ha fornito molti dettagli sulla questione, ma ha detto che l’immigrazione irregolare deve essere controllata per evitare che persone legate a «gruppi terroristi» entrino nel paese. Estok ha detto che il governo spera di controllare l’intero confine con l’Ungheria, che è lungo circa 655 chilometri.

L’attuale governo slovacco è sostenuto dal partito del primo ministro Smer, che si colloca a sinistra ma ha posizioni filorusse e populiste, dal partito populista di sinistra HLAS e dal Partito nazionale slovacco, conservatore e populista. Non ha ancora presentato il proprio programma ufficiale, ma Fico ha lasciato intendere che prevederà misure più rigide per contrastare l’immigrazione irregolare. Il precedente governo slovacco aveva introdotto controlli a campione all’inizio di ottobre dopo che Austria, Repubblica Ceca e Polonia, tre paesi confinanti, avevano introdotto a loro volta controlli al confine con la Slovacchia per bloccare i migranti irregolari.

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