In Bangladesh il leader dell’opposizione e altri politici sono stati arrestati e accusati dell’omicidio di un poliziotto morto durante scontri di piazza
In Bangladesh numerosi membri del principale partito di opposizione, il Partito nazionalista del Bangladesh (BNP), sono stati arrestati e accusati dell’omicidio di un poliziotto morto il 28 ottobre durante gli scontri tra la polizia e le persone che partecipavano a una grossa manifestazione contro il governo della prima ministra Sheikh Hasina a Dacca. Tra gli arrestati, che sono almeno 164, c’è Mirza Fakhrul Islam Alamgir, segretario generale e leader del BNP. Negli scontri di sabato è stato ucciso anche un manifestante.
Alamgir è il leader del BNP dall’arresto dell’ex prima ministra e precedente guida del partito Khaleda Zia, condannata a 17 anni con l’accusa di essersi appropriata di fondi destinati alla costruzione di un orfanotrofio nel 2018 – secondo i suoi sostenitori la condanna sarebbe dovuta a ragioni politiche. Alamgir e il BNP chiedono che Hasina, che è al suo quarto mandato da prima ministra, si dimetta e che siano organizzate nuove elezioni. Proprio nel 2018 si erano tenute le ultime: erano state stravinte dalla Lega Awami di Hasina, che insieme ai suoi alleati aveva ottenuto 288 dei 300 seggi del Parlamento. All’epoca il BNP aveva definito il voto «ridicolo» e aveva accusato il governo di brogli. Hasina governa il Bangladesh da 15 anni.