Due ex avvocati di Donald Trump si sono dichiarati colpevoli in una causa in cui l’ex presidente statunitense è accusato di aver tentato di sovvertire i risultati delle elezioni del 2020

Kenneth Chesebro durante l'udienza in cui ha accettato di patteggiare (Alyssa Pointer/Pool Photo via AP)
Kenneth Chesebro durante l'udienza in cui ha accettato di patteggiare (Alyssa Pointer/Pool Photo via AP)

Fra giovedì e venerdì due ex avvocati di Donald Trump, Sidney Powell e Kenneth Chesebro, si sono dichiarati colpevoli nell’ambito di un’indagine che accusa l’ex presidente degli Stati Uniti Trump e 18 suoi collaboratori di aver tentato di sovvertire i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali del 2020 in Georgia. L’obiettivo sarebbe stato quello di ribaltare il risultato generale delle elezioni, vinte da Joe Biden e dal Partito Democratico.

Sidney Powell ha ammesso ai pubblici ministeri di aver interferito con il processo elettorale accedendo illegalmente alle macchine per il voto elettronico nella contea di Coffee, nel sud-est della Georgia, nel gennaio 2021. Il suo patteggiamento prevede che sia condannata a sei anni di libertà vigilata.

Kenneth Chesebro si è dichiarato colpevole di associazione a delinquere finalizzata alla presentazione di documenti falsi, ammettendo di aver redatto una lista di falsi elettori pro-Trump in Georgia e in altri stati per ribaltare l’esito delle elezioni. Anche lui dovrebbe essere quindi condannato a cinque anni di libertà vigilata e a pagare una multa di 5mila dollari.

I loro accordi con i pubblici ministeri prevedono che i due testimonino in aula durante i futuri processi. Il primo in Georgia comincerà lunedì 23 ottobre. Trump si è dichiarato non colpevole per tutti e 13 i capi d’accusa che lo riguardano.

A settembre un altro imputato, Scott Hall, era stato il primo a dichiararsi colpevole di essere entrato illegalmente nel sistema delle macchine per il voto elettronico.

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