Veicoli della polizia davanti a uno degli ingressi del Louvre, a Parigi, dopo l'evacuazione del museo, il 14 ottobre 2023 (AP Photo/Thomas Padilla)

Il Louvre di Parigi e il palazzo di Versailles sono stati evacuati per «ragioni di sicurezza»

Sabato sia il Museo del Louvre di Parigi che il palazzo di Versailles, poco fuori dalla capitale francese, sono stati evacuati e chiusi per «ragioni di sicurezza». Un portavoce del Louvre ha detto all’agenzia di stampa AFP che la chiusura straordinaria è stata decisa dopo che in mattinata il museo aveva ricevuto un messaggio scritto che parlava di un rischio per l’istituzione e i suoi visitatori: l’evacuazione è stata ordinata per fare le dovute verifiche. Il palazzo di Versailles ha invece ricevuto un allarme bomba, dovuto alla diffusione di un messaggio anonimo online, stando a una fonte di AFP vicina alle indagini. Il Louvre e il palazzo di Versailles sono due delle più importanti attrazioni turistiche francesi.

Venerdì la Francia aveva aggiornato il livello di allerta sugli attentati, alzandolo a quello più alto previsto da Vigipirate, il programma antiterrorismo del paese. Lo ha fatto in seguito agli accoltellamenti avvenuti in una scuola di Arras, una città del nord-est del paese che ospita significative comunità di persone musulmane e di origine ebraica. Sempre nella giornata di ieri ci sarebbe stato anche un altro tentativo di attacco terroristico, secondo le autorità, sventato dalle forze di sicurezza vicino a Parigi. Nell’attacco nella scuola, compiuto da un ventenne di origine cecena, un insegnante è stato ucciso.

Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha detto che «probabilmente» c’è un legame tra l’attacco ad Arras e la situazione in Palestina. Darmanin ha proibito le manifestazioni in sostegno della Palestina per timore di disordini, ma nonostante il divieto venerdì diverse centinaia di persone si sono radunate sia a Parigi che in altre città francesi: nella capitale la polizia ha usato il gas lacrimogeno per disperdere i manifestanti e ha detto di aver arrestato 10 persone delle circa 3mila presenti.

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