Un’altra canzone di Elvis Costello

Prendetela così

(Alberto E. Rodriguez/Getty Images)
(Alberto E. Rodriguez/Getty Images)

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Il disco di Sufjan Stevens è così monocorde – piacevolmente monocorde – che non solo non si distingue una canzone dall’altra come in altri suoi precedenti, ma mi sono accorto al sesto ascolto che l’ultima è una cover di Neil Young (che lui aveva lì da anni).
C’è una seconda canzone nuova di Van Morrison, dal disco che uscirà il 3 novembre. Anche se non so bene come comportarmi con Van Morrison: non arriverò a una cancel culture e mi godrò ancora le sue canzoni, ma le sue scemenze sul lockdown non me le scordo (idem per Matt Johnson dei The The, che ha annunciato quattro date britanniche nel 2024, dopo aver detto scemenze a sua volta).
A questo proposito, in un bel libro che parla anche di queste cose di artisti e loro comportamenti, ho trovato delle belle pagine sulla soggettività dei giudizi nei confronti dell’arte: cose di cui abbiamo parlato spesso qui a proposito della musica.
I Pet Shop Boys si sono lamentati perché Drake ha usato West end girls senza chiedere.
Sabato sono stato a un funerale, che aveva le tristezze dei funerali e quella in più di una persona speciale alla cui generosità, bravura e simpatia dovevamo tutti molto, ed è stato più facile ricordarle in un posto molto bello, il cimitero di san Michele a Venezia, e con la scelta di suo figlio Andrea di suonare I muscoli del capitano.

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