A San Francisco un uomo è stato ucciso dalla polizia dopo aver guidato la propria auto contro il consolato cinese

(Lea Suzuki/San Francisco Chronicle via AP)
(Lea Suzuki/San Francisco Chronicle via AP)

A San Francisco, negli Stati Uniti, un uomo è stato ucciso dalla polizia dopo aver guidato la propria auto contro il consolato cinese. L’incidente è avvenuto lunedì pomeriggio, quando in Italia era circa mezzanotte. L’auto ha sfondato i muri dell’edificio, finendo nell’atrio dell’ufficio visti del consolato. La polizia ha sparato all’uomo, che in seguito è morto in ospedale, nonostante i tentativi di rianimarlo. La polizia sta indagando sull’incidente, e l’identità e le motivazioni dell’uomo non sono ancora note. Nessun’altra persona è rimasta ferita, ma il consolato ha subito danni significativi e rimarrà chiuso per un tempo ancora indefinito.

Il consolato cinese a San Francisco era già stato attaccato in passato: nel 2008 una bomba incendiaria era stata piazzata al suo ingresso, causando danni contenuti, e nel 2014 un uomo aveva dato fuoco a due secchi di benzina davanti alla sua porta, di nuovo causando danni limitati. La sicurezza dei diplomatici cinesi negli Stati Uniti è un argomento sensibile da quando l’ambasciata cinese a Belgrado fu colpita durante la campagna di bombardamenti statunitense sulla Serbia, nel 1999: secondo la Cina, si trattò di un gesto intenzionale.