Un ex soldato statunitense è accusato di aver provato a fornire documenti riservati alla Cina

(AP Photo/Alex Brandon)
(AP Photo/Alex Brandon)

Joseph D. Schmidt, un ex soldato dell’esercito degli Stati Uniti che ha prestato servizio nell’intelligence militare, è stato accusato di aver cercato di consegnare documenti riservati al governo cinese dopo aver terminato il servizio nell’esercito statunitense a gennaio del 2020. Schmidt, che ha 29 anni, è stato arrestato questa settimana a San Francisco dopo essere atterrato da un volo proveniente da Hong Kong, dove si era trasferito. Venerdì è comparso davanti ad una corte federale con due accuse di violazione della legge sullo spionaggio, che prevedono fino a 10 anni di carcere ciascuna.

Schmidt era stato per la prima volta in Cina nel 2017 e poi nel gennaio del 2020 dopo aver lasciato l’esercito. Un mese dopo, durante un viaggio a Istanbul, avrebbe cercato di contattare il consolato cinese dicendo di voler condividere informazioni, che comprendevano le modalità degli interrogatori e la gestione di fonti e spie. Mentre si trovava in Turchia, avrebbe anche cercato online frasi come «estradizione turca defezione militare», «si può essere estradati per tradimento» e «qual è l’agenzia di intelligence cinese». A marzo del 2020 si sarebbe recato a Hong Kong dove avrebbe ripetutamente cercato di fornire alla Cina segreti di sicurezza nazionale e poi a Pechino, dove secondo la cronologia della app Mappe dell’iPhone, recuperata dall’FBI attraverso iCloud, si sarebbe trovato vicino alla sede del servizio di intelligence cinese.

Schmidt non è il primo soldato che affronta un processo di questo tipo negli ultimi anni, dato che la Cina starebbe incrementando i suoi sforzi per reclutare spie statunitensi per ottenere un vantaggio economico e militare sugli Stati Uniti. Ad agosto del 2023 degli agenti della Marina erano stati accusati di aver fornito segreti militari alla Cina, mentre nel 2019, un ex ufficiale della CIA si era dichiarato colpevole di aver cospirato con agenti dell’intelligence cinese per indebolire la rete di informatori dell’agenzia ed è stato condannato a quasi 20 anni di carcere.