Le persone morte a causa dello straripamento di un lago glaciale nel nord-est dell’India mercoledì sono almeno 47 e ci sono ancora 150 dispersi

Il lago glaciale straripato a Rangpo, nello stato del Sikkim, il 6 ottobre
Il lago glaciale straripato a Rangpo, nello stato del Sikkim, il 6 ottobre (AP Photo/ Prakash Adhikari)

In India il calcolo delle persone morte a causa dello straripamento di un lago glaciale nel nord-est dell’India, che ha provocato allagamenti e danni enormi, è stato rivisto e portato a 47 (in precedenza si era parlato di 41 morti). Mercoledì un lago glaciale nello stato indiano del Sikkim, che confina con Bhutan, Tibet e Nepal, era straripato a causa di un nubifragio: le acque del lago avevano fatto ingrossare il fiume Teesta arrivando fino a valle, allagando diversi centri abitati, distruggendo ponti e costringendo migliaia di abitanti del posto ad abbandonare le proprie case. Inizialmente erano stati trovati i corpi di 41 persone, e sabato ne sono stati recuperati altri sei. Le autorità locali hanno fatto sapere che almeno altre 150 risultano ancora disperse.