Alle elezioni del Senato francese la destra ha mantenuto la maggioranza 

Il Senato francese, a Parigi (AP Photo/Francois Mori, File)
Il Senato francese, a Parigi (AP Photo/Francois Mori, File)

Domenica in Francia ci sono state le elezioni per rinnovare metà del Senato, e come previsto la destra ha mantenuto la maggioranza. Alle elezioni si votava per eleggere 170 nuovi senatori sui 378 totali nei diversi dipartimenti in cui è suddiviso il paese: la destra di Les Républicains aveva 145 seggi al Senato e i suoi alleati di centro 57. A spoglio quasi completo 151 seggi sono controllati dalla destra e 77 dai suoi alleati di centro. Il rinnovo del Senato avviene ogni tre anni a suffragio universale indiretto, votano cioè i grandi elettori, per la maggior parte costituiti da amministratori locali: consiglieri comunali, dipartimentali e regionali eletti nelle ultime elezioni amministrative. La destra mantiene la maggioranza in Senato dall’inizio della Quinta Repubblica, nel 1958 (l’unica eccezione è stato un periodo di maggioranza Socialista tra il 2011 e il 2014).

La campagna elettorale per le elezioni in Senato è stata molto seguita dalla stampa francese, soprattutto perché dopo un anno molto difficile per la maggioranza il voto era considerato un’indicazione importante sulle preferenze a livello nazionale, più che locale. Inoltre il Senato ha un ruolo fondamentale nella strategia parlamentare del governo di Emmanuel Macron, che ha perso la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale (la Camera bassa).

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