Giovedì mattina in Nigeria ci sono stati blackout in gran parte del paese

(AP Photo/Sunday Alamba/File)
(AP Photo/Sunday Alamba/File)

Giovedì mattina in tutta la Nigeria ci sono stati ampi blackout, dopo che un incendio in una centrale aveva causato il collasso dell’intera rete elettrica. Per circa dieci ore la rete elettrica del paese ha smesso di distribuire energia. A partire da metà mattina la distribuzione di energia sulla rete è ricominciata, ma ancora non abbastanza da soddisfare il fabbisogno energetico del paese.

Un blackout del genere non è un evento così insolito: l’anno scorso casi simili erano accaduti quattro volte, secondo le autorità a causa di problemi tecnici. In generale, a causa sia della scarsa affidabilità della rete, sia della scarsa produzione di energia, milioni di persone in Nigeria, lo stato più popoloso dell’Africa, fanno ricorso a generatori diesel per la produzione di energia elettrica.

Teoricamente, le centrali elettriche nigeriane hanno la capacità di produrre 12.500 megawatt, ma questo livello non viene raggiunto quasi mai: secondo dati ufficiali, la potenza media giornaliera è di 4.100 megawatt, mentre giovedì mattina, anche dopo la ripresa delle centrali, ne venivano prodotti solo 273, pari a circa il 7 percento della produzione media. Il presidente Bola Tinubu, in carica da fine maggio, ha detto di voler affrontare la situazione permettendo ai governatori degli stati federati di costruire autonomamente centrali elettriche.

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