La grande società immobiliare cinese Country Garden ha registrato una perdita di 6,7 miliardi di dollari nel primo semestre dell’anno

(China Photos/Getty Images)
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La grande società immobiliare cinese Country Garden ha registrato una perdita di 6,7 miliardi di dollari (circa 6,1 miliardi di euro) nel primo semestre dell’anno. A inizio agosto l’azienda aveva anche mancato il rimborso degli interessi su due prestiti: rischia il fallimento se non provvederà entro 30 giorni dalla scadenza, ossia entro inizio settembre.

Le difficoltà di questa azienda fanno parte di un fenomeno più ampio: tutto il settore immobiliare cinese è in crisi da tempo, nonostante abbia guidato la crescita economica per anni e valga circa un quarto del PIL del paese. Uno dei fenomeni più notevoli ed esemplari ha riguardato la crisi di Evergrande, un enorme gruppo cinese simbolo della grande crescita del settore che nel 2021 era fallito, rivelandosi la società di sviluppo immobiliare più indebitata al mondo. Ma non era evidentemente l’unica: le più grandi società immobiliari cinesi si sono rivelate a loro volta gravemente indebitate.

All’inizio di quest’anno il settore sembrava essersi in parte ripreso: gli interventi del governo erano infine riusciti nel loro intento di non far fallire gran parte delle società immobiliari e gli acquisti di immobili erano tornati lentamente a crescere, recuperando in parte quelli che le famiglie avevano rimandato a causa della crisi immobiliare. Ma lo slancio sembra già finito: il prezzo delle nuove case è sceso, segno che la domanda è tornata debole. Le compravendite sono due terzi di quelle del 2019 e le nuove costruzioni sono il 60 per cento in meno.

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