Hartwig Fischer ha annunciato le sue dimissioni da direttore del British Museum di Londra, dopo il caso degli oggetti rubati e danneggiati

(EPA/OLIVER KILLIG)
(EPA/OLIVER KILLIG)

Venerdì Hartwig Fischer ha annunciato in un comunicato le sue dimissioni da direttore del British Museum di Londra, uno dei musei più famosi e importanti al mondo. La sua decisione è arrivata dopo che nell’ultima settimana si era saputo che al museo erano stati danneggiati e rubati alcuni oggetti preziosi, probabilmente in un periodo di tempo piuttosto ampio: già nel 2021 la dirigenza del museo era stata avvertita che un curatore poteva aver rubato degli oggetti, ma il museo aveva detto di non aver riscontrato problemi e non aveva preso alcun provvedimento. Secondo Fischer «è evidente che il British Museum non ha risposto in modo esauriente come avrebbe dovuto» a quegli avvertimenti e che «la responsabilità di questo fallimento deve ricadere in ultima analisi sul direttore». Fischer ha 60 anni ed è uno storico dell’arte tedesco. Dirige il British Museum dal 2016.

La scorsa settimana il museo aveva licenziato una persona sospettata di essere responsabile dei furti, aveva imposto «misure di emergenza» per rafforzare la sicurezza e aveva avviato le ricerche per provare a recuperare gli oggetti che non si trovano più. La collezione del museo contiene oltre 8 milioni di oggetti, alcuni dei quali antichissimi e di valore enorme. Solo una piccolissima parte di questi – circa 80mila – è esposta al pubblico in maniera permanente, mentre la stragrande maggioranza è conservata in magazzino perché è troppo delicata per essere messa in mostra: è tra questi oggetti che sono avvenute le sparizioni e i danneggiamenti.