Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha sostituito il capo dell’esercito e detto che i militari devono «prepararsi per una guerra»

(Korean Central News Agency/Korea News Service via AP)
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Mercoledì il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha rimosso dal suo incarico il capo dell’esercito Pak Su-il e lo ha sostituito con Ri Yong-gil, importante funzionario militare ed ex ministro della Difesa. Oltre a sostituire la leadership dell’esercito, Kim Jong-un ha ordinato un aumento della produzione di armi e un’intensificazione delle esercitazioni militari, dicendo che l’esercito della Corea del Nord deve «prepararsi alla guerra», secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Korean Central News Agency (KCNA), controllata dal regime.

Kim Jong-un ha motivato le proprie decisioni con «la grave situazione politica e militare che prevale nella penisola coreana» e «le mosse militari dei principali responsabili del deterioramento della situazione», un probabile riferimento implicito alle attività militari della Corea del Sud e dei suoi alleati Stati Uniti, regolarmente al centro di tensioni con la Corea del Nord.

La sostituzione della leadership dell’esercito è stata decisa durante una riunione della Commissione militare del partito, in cui sono stati licenziati e sostituiti anche altri funzionari di cui però non si conosce il nome. In Corea del Nord le sostituzioni di importanti funzionari sono piuttosto frequenti: Leif-Eric Easley, analista ed esperto di relazioni internazionali alla Ewha Womans University di Seoul, in Corea del Sud, ha detto che per Kim Jong-un è un modo di evitare che persone a lui sottoposte guadagnino troppo potere e influenza, minacciando la sua leadership.