La grande casa editrice statunitense Simon & Schuster sarà venduta al fondo d’investimento KKR

Il logo di Simon & Schuster sulla costa di un libro (AP Photo/Jenny Kane, LaPresse)
Il logo di Simon & Schuster sulla costa di un libro (AP Photo/Jenny Kane, LaPresse)

Il gruppo statunitense Simon & Schuster, una delle case editrici più grandi del mondo, sarà venduto al fondo d’investimento KKR. Lunedì è stato annunciato il raggiungimento di un accordo da 1,62 miliardi di dollari tra il fondo e Paramount Global, la società che possiede Simon & Schuster in aggiunta a una serie di reti televisive.

Dal 2020 Paramount voleva cedere la sua divisione editoriale per concentrarsi nel campo dello streaming di contenuti video: negli ultimi anni aveva provato a vendere Simon & Schuster a Penguin Random House, il più grande editore del mondo, ma l’acquisizione era stata bloccata da un tribunale a seguito di una causa intentata dal dipartimento della Giustizia statunitense per garantire la competitività nel mercato editoriale. A causa del fallimento della fusione, l’amministratore delegato di Penguin Random House, Markus Dohle, e molti altri storici e influenti dirigenti del gruppo si erano dimessi.

Simon & Schuster è uno dei cosiddetti “Big Five”, “Grandi Cinque”, dell’editoria mondiale. Gli altri sono Penguin Random House, HarperCollins (che appartiene al gruppo News Corp di Rupert Murdoch), Macmillan e Hachette: insieme controllano il 90 per cento del mercato dei libri di intrattenimento americano, che è il più grande al mondo e influenza l’editoria di moltissimi altri paesi. Simon & Schuster è l’editore di autori come Stephen King e della scrittrice di romanzi rosa Colleen Hoover, attualmente molto popolare.

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