La NASA è di nuovo in contatto con la sonda Voyager 2

(NASA)
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La NASA è tornata in pieno contatto con la sonda Voyager 2, che dal 21 luglio non era in grado di ricevere comandi o spedire dati all’agenzia spaziale. Il contatto era stato perso in seguito a un comando errato spedito dall’agenzia spaziale alla sonda, che aveva provocato un malfunzionamento dell’antenna.

Inizialmente la NASA aveva detto che contava di ristabilire il contatto con la sonda il 15 ottobre, quando la sonda avrebbe automaticamente resettato i propri sistemi e recuperato il giusto orientamento verso la terra. È riuscita invece a farlo con varie settimane di anticipo, utilizzando un trasmettitore ad alta potenza per inviare un messaggio – detto in gergo “urlo interstellare” – alla sonda. Il 4 agosto l’agenzia ha confermato che i dati sono stati ricevuti dal veicolo, che funziona normalmente ed è rimasto sulla traiettoria pianificata.

Attualmente Voyager 2 è lontana 19,9 miliardi di chilometri dalla Terra. È in viaggio dal 1977 e si trova all’esterno dell’eliosfera, la grande bolla magnetica prodotta dal Sole che contiene buona parte del Sistema solare: come Voyager 1 era stata progettata per esplorare Giove e Saturno, inizialmente con missioni della durata massima di 5 anni che però si sono decisamente prolungate.