L’influencer Andrew Tate è tornato in libertà dopo mesi agli arresti domiciliari per le accuse di stupro, tratta di esseri umani e associazione a delinquere

Andrew Tate parla alla stampa venerdì 4 agosto (AP Photo/Alexandru Dobre)
Andrew Tate parla alla stampa venerdì 4 agosto (AP Photo/Alexandru Dobre)

Andrew Tate, l’influencer che era stato arrestato a Bucarest, in Romania, alla fine dell’anno scorso e incriminato a giugno da un tribunale rumeno per stupro, tratta di esseri umani e per associazione a delinquere, è tornato in libertà dopo alcuni mesi passati agli arresti domiciliari. Sia lui che il fratello Tristan Tate, incriminato all’interno dello stesso procedimento penale, saranno comunque soggetti ad alcune limitazioni della libertà personale: dovranno per esempio presentarsi alla polizia se convocati, comunicare ogni cambio di residenza e non potranno entrare in contatto con persone e testimoni coinvolti nell’indagine. I fratelli Tate hanno sempre negato la responsabilità per tutti i reati per cui sono accusati.

Andrew Tate, Tristan Tate e due loro collaboratori erano stati arrestati in Romania lo scorso 29 dicembre e la loro detenzione era stata prolungata più volte per permettere agli inquirenti di portare avanti le indagini iniziate l’anno scorso. A marzo, dopo tre mesi di carcere, un giudice aveva concesso loro gli arresti domiciliari.

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