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MUBI ora gioca nel campionato dei grandi

Secondo molti fan la versione di “Lilo & Stitch” con attori veri avrebbe stravolto il senso di uno dei cartoni più amati dei primi anni Duemila

Nuovo film di Disney, nuova polemica

Dei molti piatti asiatici apprezzati in Italia il cavolo fermentato coreano è l’ultimo arrivato, anche per via della preparazione e del sapore, difficilini

Il kimchi ci mancava

Con dentro tutto quello che c’era e che non c’era ancora

Un’altra canzone dei Massive attack

Liam o Carlo? La risposta – come in generale le classifiche dei nomi dati ai neonati negli ultimi anni – potrebbe sorprendervi

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È un gesto di amicizia e non ha connotazioni romantiche, che invece potrebbero rappresentare un problema

In India è normale tenersi per mano tra uomini eterosessuali

Perché dice che ci sarà «un grande disastro» il prossimo 5 luglio, e anni fa aveva vagamente azzeccato quello di Fukushima

La “profezia” di un manga sta facendo calare il turismo in Giappone

Una canzone di Dolly Parton

E i media vanno ancora dal regista Mathieu Kassovitz ogni volta che nelle banlieue francesi ci sono disordini e violenze 

“L’odio” è rimasto IL film sulle periferie a trent’anni di distanza

Un tweet su un traliccio insegna molte cose su come percepiamo il mondo che abbiamo intorno, e lo sentiamo nella nostra testa

Anche voi sentite il rumore di questa GIF?

Un giornalista di Slate ha provato su strada i water usati dal 70 per cento dei giapponesi e dice che non sappiamo cosa ci stiamo perdendo

Il famoso wc giapponese

Quella in cui si lavora quattro giorni anziché cinque: ci sono ottimi risultati per lavoratori e aziende, da prendere però con le pinze

I sorprendenti esperimenti sulla settimana corta

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<p>È morta la cantante irlandese Sinéad O&#8217;Connor, celebre in tutto il mondo per la canzone <em>Nothing Compares 2 U</em> del 1990. La notizia della morte <a href="https://www.irishtimes.com/culture/music/2023/07/26/sinead-oconnor-acclaimed-dublin-singer-dies-aged-56/">è stata diffusa dall&#8217;<em>Irish Times</em></a> e da altri <a href="https://www.irishexaminer.com/news/arid-41192068.html">giornali irlandesi</a> che hanno ricevuto un comunicato della famiglia; non si sanno per il momento le cause. O&#8217;Connor aveva 56 anni.</p>

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<p>Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, O’Connor fu tra le più apprezzate cantautrici europee e pubblicò diversi dischi che finirono in cima alle classifiche britanniche. <em>I Do Not Want What I Haven’t Got</em> (1990) in particolare fu un grande successo, trainato dal singolo <em>Nothing Compares 2 U</em> che le scrisse Prince, rimasto tra i più celebri degli anni Novanta. Negli stessi anni, O’Connor si distinse per comportamenti sovversivi e provocatori, spesso contro l’establishement politico e religioso e lo show business. In particolare rimase nella storia della cultura pop la volta in cui <a href="https://www.ilpost.it/2022/10/03/sinead-oconnor-strappare-foto-papa-abusi-chiesa/">strappò una foto di papa Giovanni Paolo II</a> durante una puntata del programma televisivo statunitense <em>Saturday Night Live</em>, per richiamare l’attenzione sulle accuse di abusi sessuali da parte dei preti cattolici in Irlanda. Nel 2018 <a href="https://www.ilpost.it/2018/10/26/sinead-oconnor-convertita-islam/">si era convertita</a> all’Islam.</p>
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<p>O’Connor era nata nel 1966 a Dublino, ed ebbe un’adolescenza travagliata, passata in parte in un istituto minorile. Cominciò a cantare con la band locale In Tua Nua, facendosi notare nella scena rock irlandese fino a collaborare con il chitarrista degli U2 The Edge per la colonna sonora del film thriller <em>Captive</em> del 1986. L’anno dopo pubblicò il suo primo disco, <em>The Lion and the Cobra</em>, che ebbe da subito uno straordinario successo nazionale e poi anche internazionale, facendola conoscere negli Stati Uniti, in particolare per il singolo <em>Mandinka</em>.</p>
<p>Fu con il suo secondo disco <em>I Do Not Want What I Haven’t Got</em> però che ottenne la fama mondiale. Fu in quel periodo che iniziò a farsi conoscere per gli atteggiamenti ribelli e per i gesti eclatanti a sostegno di cause sociali e politiche. Il 3 ottobre 1992 partecipò al <em>Saturday Night Live</em> cantando a cappella <em>War</em> di Bob Marley, canzone di denuncia contro la guerra e per l’uguaglianza tra esseri umani ispirata a un discorso tenuto all’ONU nel 1963 dall’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié. Durante la sua interpretazione, O’Connor cambiò le parole finali del testo facendo esplicito riferimento alla questione della pedofilia nella Chiesa cattolica che da qualche anno era cominciata ad emergere pubblicamente negli Stati Uniti. E strappò di fronte alle telecamere la foto di papa Giovanni Paolo II, dicendo “<em>fight your real enemy</em>”, “combatti il vero nemico”.</p>
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<p>Il gesto, trasmesso in diretta, fece enorme scandalo e di fatto le distrusse la reputazione e la carriera, anche se lei diede una lettura opposta in una sua successiva autobiografia, sostenendo che fosse stato l’enorme successo di <em>Nothing Compares 2 U</em> a mettere realmente in crisi la sua carriera, mentre l’aver strappato la foto del papa la fece tornare «sulla giusta strada».</p>
<p>Poche settimane dopo il <em>Saturday Night Live</em>, O’Connor partecipò a un concerto al Madison Square Garden di New York in onore di Bob Dylan. Quando arrivò sul palco attese a lungo il silenzio del pubblico, che non arrivò. Lei cominciò comunque a cantare tra i fischi e le grida <em>War</em> e poi abbandonò in lacrime il palco. Fu criticata pubblicamente tra gli altri dall’attore Joe Pesci, che <a href="https://www.youtube.com/watch?v=kPykO9jdLk0&amp;ab_channel=SaturdayNightLive">minacciò</a> di prenderla a schiaffi, mentre Madonna le fece il verso strappando una foto di <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Joey_Buttafuoco">Joey Buttafuoco</a>, un uomo condannato per stupro che in quegli anni era al centro di un caso di cronaca molto discusso. O’Connor venne poi criticata dall’Anti-Defamation League, centinaia dei suoi dischi furono distrutti fuori dalla sede della sua casa discografica, e Frank Sinatra la definì «una stupida».</p>
<p>Sempre nell’autobiografia, O’Connor raccontò in seguito, in modo molto dettagliato, di come sua madre avesse abusato fisicamente di lei fin da quando era una bambina. E il giorno che la madre morì, O’Connor prese l’unica fotografia appesa sul muro della sua camera da letto: un’immagine del papa. Conservò per anni quella foto, aspettando il momento giusto per strapparla.</p>
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<p>Nel 2016 i giornali internazionali si occuparono nuovamente di O’Connor quando scomparve per molte ore mentre si trovava a Chicago. In quell’occasione, <a href="http://www.news.com.au/entertainment/celebrity-life/celebrity-kids/sinead-oconnors-worrying-message-after-losing-custody-of-her-child/news-story/0a607587e38640e6fcfd183bde84d4ab">aveva detto</a> che si sarebbe uccisa dopo che le era stata tolta la custodia del figlio 13enne, dicendo ai servizi sociali che avrebbero avuto «una celebrità morta per le mani» se non avessero cambiato la loro decisione. L’anno dopo <a href="https://www.ilpost.it/2017/08/08/sinead-o-connor-video-facebook/">pubblicò un lungo video</a> sulla sua pagina Facebook in cui raccontava di vivere da settimane in un motel nel New Jersey e di essere stata abbandonata dalla famiglia.</p>
<p>Negli ultimi anni viveva isolata, e dopo la conversione all’Islam aveva assunto il nome di Shuhada Sadaqat – sebbene continuasse a esibirsi come Sinéad O’Connor. L’anno scorso suo figlio Shane, 17enne, scomparve per giorni e fu poi trovato morto suicida dalla polizia. Nei giorni successivi O’Connor minacciò di uccidersi a sua volta, prima di decidere volontariamente di ricoverarsi. La cantante aveva anche altri tre figli.</p>

Cultura

morti 2023

sinead o'connor

Sinéad O'Connor in concerto a New York nel 2012 (Jason Kempin/Getty Images)

Sinead O&#8217;Connor

<p>Sinéad O’Connor con i premi vinti al settimo MTV Video Music Awards, il 6 settembre 1990<br />
(AP Photo/Kevork Djansezian, LaPresse)</p>


O'Connor

<p>Kris Kristofferson consola Sinéad O’Connor dopo che era stata fischiata durante un concerto per Bob Dylan al Madison Square Garden di New York, il 17 ottobre 1992: era stata la prima performance di O'Connor dopo lo strappo della foto del papa<br />
(AP Photo/Ron Frehm, LaPresse)</p>


sinead o connor

<p>Sinéad O’Connor a Toender, in Danimarca, il 23 agosto 2013<br />
(AP Photo/Casper Dalhoff, Polfoto, LaPresse)</p>


<p>Sinéad O’Connor nel 2014 durante una puntata di "Che tempo che fa"<br />
(AP Photo/Antonio Calanni, File, LaPresse)</p>


Music Sinead O'Connor

<p>Sinéad O’Connor nel 2015<br />
(Balazs Mohai/MTI via AP, LaPresse)</p>


Sinead O'Connor

<p>Sinéad O’Connor a Budapest, in Ungheria, il 9 dicembre 2019<br />
(Marton Monus/MTI via AP)</p>


La cantante irlandese, celebre negli anni Novanta soprattutto per “Nothing Compares 2 U”, aveva 56 anni

È morta Sinéad O’Connor

È morta Sinéad O’Connor

È morta Sinéad O’Connor

È morta Sinéad O’Connor

È morta Sinéad O’Connor

È morta Sinéad O’Connor