La Corea del Nord ha lanciato alcuni missili verso il Mar Giallo, in risposta alle attività di difesa condotte da Corea del Sud e Stati Uniti

Un programma televisivo mostra Joe Biden e Kim Jong-un in una televisione alla stazione di Seul (AP Photo/Ahn Young-joon)
Un programma televisivo mostra Joe Biden e Kim Jong-un in una televisione alla stazione di Seul (AP Photo/Ahn Young-joon)

L’esercito sudcoreano ha fatto sapere che intorno alle 4 di mattina di sabato la Corea del Nord ha lanciato diversi missili “da crociera” verso il Mar Giallo, a ovest della penisola coreana. È il secondo lancio di missili della Corea del Nord in pochi giorni, dopo che mercoledì erano stati lanciati due missili balistici a corto raggio nel mare a est della penisola coreana: i missili da crociera hanno sistemi che permettono di controllarne la rotta dopo il lancio, mentre i missili balistici seguono traiettorie prefissate.

Entrambi i lanci sembrano una reazione all’aumento della cooperazione sulla difesa militare tra Stati Uniti e Corea del Sud: in questi mesi i due paesi hanno organizzato diverse esercitazioni militare congiunte e una decina di giorni fa gli Stati Uniti hanno schierato in Corea del Sud lo USS Kentucky, il primo sottomarino nucleare americano che arriva nella zona dagli anni Ottanta. L’aumento della collaborazione tra Stati Uniti e Corea del Sud è dovuto proprio alle tensioni crescenti con la Corea del Nord e alle continue minacce di quest’ultima di una possibile guerra nucleare: giovedì il ministro della Difesa della Corea del Nord ha detto esplicitamente che l’attracco del sottomarino USS Kentucky in Corea del Sud potrebbe rientrare fra le cause di un attacco nucleare, in base alle leggi della Corea del Nord.