La Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici di due società di Chiara Ferragni, per un’inchiesta sulla presunta promozione ingannevole di pandori per beneficenza

(Matteo Rasero/LaPresse)
(Matteo Rasero/LaPresse)

La Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici di due aziende, Fenice e TBS Crew – The blonde salad, entrambe della nota influencer Chiara Ferragni. La perquisizione fa parte di un’inchiesta avviata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, solitamente chiamata Antitrust, dopo una denuncia presentata dal Codacons, associazione per la tutela dei consumatori. Oggetto dell’inchiesta è la campagna promozionale di una linea di pandori dell’azienda dolciaria Balocco, a cui Ferragni aveva collaborato nel 2022, presentata come iniziativa di beneficenza per l’ospedale Regina Margherita di Torino.

Secondo l’Antitrust, nella campagna pubblicitaria veniva fatto credere che la vendita di ciascun pandoro contribuisse a una donazione di beneficenza all’ospedale, quando in realtà l’ammontare della donazione era già stato determinato in precedenza da Balocco, a prescindere dalle vendite.

Il 14 giugno scorso l’Antitrust aveva comunicato l’avvio di un’istruttoria per pratica commerciale scorretta nei confronti di Balocco. Il Codacons ha detto di considerare la possibilità di intentare un’azione legale contro Balocco e Ferragni per chiedere di rimborsare il costo dei pandori a chi li avesse comprati, qualora l’Antitrust confermasse la scorrettezza della campagna promozionale e la responsabilità di Ferragni e Balocco.