Secondo il governo degli Stati Uniti, il gruppo Wagner non avrebbe più un ruolo significativo nella guerra in Ucraina

(Prigozhin Press Service via AP, File)
(Prigozhin Press Service via AP, File)

Secondo un portavoce del ministero della Difesa statunitense, il gruppo di mercenari russi Wagner non starebbe più «partecipando in modo significativo a sostegno delle operazioni di combattimento [dell’esercito russo, ndr] in Ucraina». Il ruolo ridotto nella guerra è una conseguenza della rivolta armata tentata a fine giugno e durata solo 24 ore, durante la quale i mercenari avevano cominciato a marciare verso Mosca. L’avanzata si era interrotta dopo che era stato trovato un accordo tra Yevgeny Prigozhin, leader di Wagner, e il presidente russo Vladimir Putin, in cui il governo russo diceva che da quel momento i mercenari avrebbero avuto due opzioni: unirsi all’esercito regolare russo o andare in Bielorussia.

Per il momento non si hanno altre informazioni rispetto al ruolo di Wagner nella guerra e nelle ultime due settimane c’è stata molta incertezza sul futuro del gruppo: sia riguardo a Prigozhin – che pare si sia incontrato con Putin dopo la rivolta, nonostante si pensava fosse in Bielorussia – sia rispetto agli altri membri di Wagner. Negli ultimi giorni invece erano emerse notizie di arresti compiuti in Russia nei confronti di diversi importanti comandanti dell’esercito: si è parlato tra gli altri di quello di Sergei Surovikin, comandante dell’aeronautica militare russa che non si vede in pubblico proprio dal giorno della rivolta.

In generale una minore partecipazione di Wagner nella guerra in Ucraina potrebbe essere un problema per la Russia, dato che il ruolo dei mercenari era stato centrale nelle pochissime vittorie militari ottenute dall’esercito russo negli ultimi mesi.

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